martedì 27 maggio 2014

DI COSA ABBIAMO BISOGNO?

Molto spesso guardando la tv, leggendo i giornali e dando uno sguardo alla vita di tutti i giorni, mi soffermo spesso a riflettere sui problemi odierni e sulla vita moderna del XXI secolo.
Tantissime cose sono cambiate rispetto solo ad un secolo fa. Se pensiamo che solo nel 1950 c'erano ancora persone che in Italia facevano fatica a mangiare e ad allevare figli, ci sembra quasi irreale. Eppure è così. Se provate a chiedere ai vostri nonni o genitori che hanno vissuto in quell'epoca scoprirete dalle loro parole un mondo quasi parallelo a quello odierno. Ed è qui, da quei racconti, da quella realtà che mi sembra così lontana e confrontandomi con il mondo di oggi che mi sorge una domanda spontanea: di cosa abbiamo davvero bisogno oggigiorno?
Ormai abbiamo tutto. In meno di 50 anni, l'Italia del dopoguerra si è rialzata, è progredita e si è sviluppata. Ma forse il fatto di essere "benestanti" e di vivere in un mondo che si muove alla velocità della luce ci ha destabilizzati. Ciò di cui abbiamo davvero bisogno in questa nostra moderna società non sono lavatrici ultra potenti, non macchine veloci e nemmeno smartphone sempre più smart. Ciò che ci manca davvero sono le piccole cose.
Innanzitutto il tempo: tempo per noi, per gli alti, per i nostri figli e per chi amiamo. Siamo sempre abituati a correre su e giù, tra lavoro, mille faccende e quant'altro. E anche se oggi grazie alla stessa tecnologia, riusciamo a risparmiare un po di tempo per molte cose (vedi lavastoviglie ad esempio, sapete quanto tempo risparmiato?), guarda caso non riusciamo mai a ritagliarci un buco per noi stessi! E questo ci pesa, e molto.
Oggigiorno abbiamo anche bisogno di opportunità! Che purtroppo non ce ne sono. Non ce ne sono per chi è giovane, che fa fatica a trovare un posto di lavoro adeguato; non ce ne sono per chi vuole sviluppare le proprie capacità, le proprie abilità e "spaccare il mondo" (ormai è stato tutto fatto, tutto inventato e tutto scritto. La "novità" non si trova più facilmente); non ce ne sono per chi vuole mettersi in gioco e anche i più intraprendenti poi si avviliscono.
Abbiamo poi bisogno di amore, tanto, tantissimo amore! Sopportare tutti i drammi e le preoccupazioni odierne è difficile in un mondo come il nostro. Spesso, proprio perchè presi da mille cose, ci dimentichiamo degli altri e di condividere anche i più piccoli momenti. Avere accanto delle persone che ci amano è bellissimo, ci da forza e ci aiuta ad andare avanti.
Anche la comprensione è un bisogno primario di questa società. Non è facile confrontarsi con il mondo odierno, soprattutto per i più giovani. Essere capiti e ascoltati non è cosa da poco. E purtroppo spesso questo non viene fatto.  
Infine, ciò di cui abbiamo davvero bisogno oggigiorno sono dei valori veri. Quei valori che ci fanno vivere, andare avanti, quei valori che ci fanno ancora credere in qualcosa e lottare per quello! Se chiediamo in giro: "Quali sono i tuoi valori?", difficilmente avremo delle risposte concrete. Alcuni tentennano prima di rispondere. Ma la colpa non è nostra; è perchè viviamo in un tipo di società frenetica in cui i valori sono tutto e niente. Sono difficili da individuare perchè nascosti da mille strati di roba quasi superficiale.
Questa è la mia riflessione serale. Vivere nel ventunesimo secolo non è facile, anche se abbiamo paradossalmente tutto rispetto solo a meno di 50 anni fa. E per sopravvivere e riuscire a goderci un po questa vita, dovremmo seguire questi cinque semplici punti.
A volte è vero che "si stava meglio quando si stava peggio".
G.

sabato 24 maggio 2014

BLOG PRO ANA

Ultimamente sono venuta a conoscenza di un fatto che mi ha davvero fatto rabbrividire: la presenza sul web di numerosissimi siti e blog pro ana.
Ma cosa sono questi blog? 
Basta aprire Google e digitare "blog pro ana" e vi compariranno una serie di blog all'interno dei quali gli autori/le autrici stilano una serie di regole ferree da seguire per diventare magri. Ma magari fossero dei semplici consigli per perdere qualche chiletto di troppo! Tutt'altro, incitano le ragazzine a seguire la strada dell'anoressia, non mangiando praticamente nulla per riuscire ad imitare quegli ideali che probabilmente la nostra società le hanno messo in testa. Ma su questo argomento non si può davvero scherzare.
L'anoressia, insieme alla bulimia, è uno dei più gravi disturbi alimentari. é stata considerata una malattia vera e propria, in quanto l'individuo, avendo timore di ingrassare, rifiuta volontariamente il cibo e in molti casi, dopo averne assunto anche poco, lo rigetta. La proliferazione di questi blog pro ana è davvero preoccupante. Si tratta principalmente di persone che soffrono di questo disturbo e, per non sentirsi sole, cercano conforto in coloro che si trovano nella loro stessa situazione, dispensando gratuitamente consigli a coloro che vogliono intraprendere questa strada, rischiando di portarle alla morte. Ebbene si, perchè è risaputo che disturbi alimentari di questo tipo portano l'individuo a morire, morire di fame.
Incuriosita dall'argomento, sollevato da molti sia sul web che attraverso la tv, ho fatto delle ricerche personali per capire effettivamente cosa suscitasse tanto scalpore. Non potete immaginare la mia espressione nel leggere tutti quei "consigli" (che non ho il coraggio di riportare come esempio) ma soprattutto tutti i commenti di ragazzi e ragazze che chiedevano di essere contattati per poter intraprendere questa "dieta" (che di dieta poi non si tratta). Non sono riuscita a non commentare.
Vi erano numerosi commenti, oltre a quelli favorevoli, di coloro che si opponevano a questa campagna per la magrezza (per fortuna!). Molti di questi erano davvero cattivi. Anche se non si deve assolutamente condividere questa idea, d'altro canto non bisogna nemmeno insultare queste persone ma cercare di farle riflettere. Io capisco che l'anoressia è una vera e propria malattia che non si deve sottovalutare e chi ne è dentro non riesce ad uscirne facilmente, perciò le critiche non servono a niente. Mi voglio pertanto rivolgere a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questa strada o che solo ne hanno avuto il pensiero: perché lo fate? Perché andare volontariamente, piano piano, verso la morte? Ha un senso tutto questo? No, non ce l'ha. Guardatevi allo specchio: siete bellissime come siete con tante qualità nascoste e non c'è bisogno di chiudervi in voi stesse, rinunciare alla vostra vita per qualche caloria di troppo.
Nel mio commento avevo sottolineato quanto segue. Molti danno la colpa alla società, è vero, in parte ci influenza facendoci vedere ogni giorno quelle che noi chiamiamo "modelle". Ma abbiamo anche una testa e creare blog che incitano una malattia e farci trascinare in questa spirale mi sembra assurdo. Io non ci trovo nulla di sexy nel vedere e contare le costole della gente, nel vedere facce pallide e gambe che non si reggono in piedi. Non sono comunque io che devo venir li ad imboccarvi la sera e a controllare che non rigettiate tutto subito dopo, ma rifletteteci! é una vita breve, passata in ospedali e centri di recupero che volete? Nessuno ve lo vieta. Ma questo non è un gioco. Chi è malato soffre davvero e deve trovare la forza di guarire. Ma chi non lo è deve per forza buttarsi la zappa sopra i piedi? Fatevi un giro su internet, al di fuori di questi blog, guardate le foto di persone anoressiche e ditemi: UNA VITA VALE UN PUGNO DI CALORIE? Seguo da un po' la disfashion blogger TheRottenSalad e ho deciso anche io di sostenere questa campagna anti-ana. Far riflettere su questo problema forse potrà cambiare il destino di molti.
G.

venerdì 23 maggio 2014

PRESENTAZIONE

Era da un po di tempo che sognavo uno spazio tutto mio in cui condividere i miei pensieri, le mie emozioni e le mie esperienze.
Non mi è mai piaciuto scrivere "forzatamente", scrivere di cose che non mi interessano e imposte dagli altri. La scrittura deve essere libera. Adoro potermi dibattere su argomenti vivi e che mi toccano profondamente. Adoro potermi esprimere in libertà. E attraverso questo blog spero di poter dar voce ai miei pensieri.

"Every day is something new. It's up to each of us to go out and find it. Never stop experiencing, living, learning."
"Life is a blank sheet of paper: write, draw, create. Free your ideas!"